27 gennaio: Giornata della Memoria - Comune di Casola Valsenio

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27 gennaio: Giornata della Memoria

 

Giorno-memoria
GIORNO DELLA MEMORIA 2014

Il Comune di Casola Valsenio, l'ANPI e il Teatro Sonoro hanno il piacere di invitare la cittadinanza alla celebrazione della Giornata della Memoria 2014.

Lunedì 27 gennaio alle ore 21,00 al Cinema Senio

In apertura la testimonianza del Sig. Mario Quadalti, nipote di Mario Quadalti deportato casolano (originario di S.Apollinare) morto  nel campo di concentramento tedesco a Dora Mittelbau e medaglia d'onore della Repubblica riservata ai cittadini Italiani deportati e internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto  per l'economia di guerra. La medaglia d'onore è stata richiesta dal nipote e sarà consegnata la mattina del 27 gennaio 2014 in Prefettura a Ravenna.

La Medaglia d'onore verrà consegnata anche ad un altro casolano, Poggi Guido, di anni 91, il quale parteciperà all'evento e riceverà di persona l'onorificenza.
In ottemperanza alla Legge 27 dicembre 2006, n.296 (Pubblicata nella Gazz. Uff. 27 dicembre 2006, n. 299, S.O.)

Seguirà lo spettacolo "Suoni e voci della Memoria", uno spettacolo di teatro con letture e musica dal vivo a cura del Teatro Sonoro di Casola Valsenio. Interpreti: Enrico Vagnini - Attore, Michele Sanguedolce – Tromba, Alessandro Mazzotti – Sax Contralto, Roberto Ricciardelli - Clarinetto, Antonio Giorgi – Basso Tuba, Alessandro Lanzoni – Chitarra, Pier Luigi Poggiali – Audio, video e luci.

 

“Suoni e voci della memoria” - presentazione:

E’ uno spettacolo sul tema del ricordo nell’ambito della giornata della memoria 2014. Dopo tanti anni è sempre più difficile mantenere viva l’attenzione dell’opinione pubblica sulla Shoah. I testimoni dei fatti rimasti in vita sono sempre meno, il tempo rende sempre più offuscate le immagini del passato. Per tornare a ravvivare la fiamma i racconti proposti vedono come scenario Casola Valsenio, Bologna, Castelbolognese e non la lontana Polonia o la Germania. Il tutto parte da una lapide posta sulla parte esterna dei “Vecchi Magazzini” sede dell’ associazione Teatro Sonoro. I fratelli Mortara, il caso di Edgardo Mortara, la Brigata Ebraica questi saranno lo spunto delle letture proposte. La musica sarà quella della tradizione ebraica e klezmer.

Le musiche che accompagneranno le letture sono Klezmer.

Il klezmer si genera all'interno delle comunità ebraiche dell'Europa orientale, in particolare delle comunità khassidiche, ed è patrimonio e prerogativa di musicisti che per scelta o costrizione sono in continuo movimento. Le forme musicali presenti nel klezmer provengono da un'area territoriale molto vasta che comprendeva: l'Impero Austro-Ungarico, tutto l'Impero zarista fino a lambire consistentemente l'Impero Ottomano, ragione per la quale si avvertono influenze della musica greca e di quella turca. Lo strumento emblematico del mondo ebraico e dei ghetti è sicuramente il violino, ma nel klezmer acquisterà crescente rilievo il clarinetto apportando un contributo centrale che marcherà il carattere delle sonorità più tipiche. Ma svolgeranno un ruolo importante anche gli ottoni, in particolare la tromba, gli strumenti percussivi. Il klezmer, in quanto musica tradizionale, non nasce per ragioni meramente estetiche, ma con la funzione di accompagnare eventi della vita delle comunità da cui proviene. Quindi questa musica era intimamente legata alla vita ebraica e al popolo dell'ebraismo est-europeo e veniva eseguita in occasione di matrimoni, nascite e circoncisioni, maggiorità religiose, feste e riti, segnava in generale il ritmo dell'esistenza degli ebrei. Legato al destino della sua gente, il klezmer ha subito ogni sorta di vessazione. Ha subito proibizioni, revoche delle proibizioni, revoche delle revoche.

È stato in balia del ridicolo furore di poteri locali laici e religiosi che ne chiedevano il contingentamento, così che era lecito esibirsi in un trio ma non in un quartetto e altre bizzarrie del genere. Quello che vuole proporre la COMPAGNIA TEATRO SONORO questa sera è un miscuglio di gioia e dolore, come la vita stessa ci propone ogni giorno. Attraverso racconti, testimonianze, musiche drammatiche, musiche per la festa o le danze. Proposte in maniera schietta e popolare. Riportandoci indietro nel tempo e mantenendo viva la memoria di un popolo e la sua storia.

 
Locandina: