8 marzo: per lavoro e contrasto alla violenza - Comune di Casola Valsenio

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8 marzo: per lavoro e contrasto alla violenza

 

Un 8 marzo all’insegna dell’attenzione per illavoroe alcontrasto alle violenza di genere.

“L’impegno prioritario dell’assessorato e della Regione sarà concentrato su questi temi”, sottolinea l’assessore regionale alle Pari opportunitàEmma Petitti.

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“Lavoreremo insieme per unamigliore qualità sociale”, aggiunge la presidente della Commissione regionale Pari opportunitàRoberta Mori.

 

Dopo tre anni di persistente riduzione dei posti di lavoro in Emilia-Romagna, i dati più recenti, resi noti dall’Istat lo scorso 2 marzo, segnalano una inversione, seppur lieve, di tendenza: le persone occupate crescono di 7mila unità nel corso del 2014 (passando da 1.904.000 del 2013 a 1.911.000 del 2014, +0,4%) mentre quelle in cerca di lavoro scendono di mille (da 174.000 a 173.000).
Ma se il tasso di occupazione di chi ha tra 20 e 64 anni (indicatore scelto dalla Strategia Europa 2020) è al 70,7%, quello relativo alle donne in età 20-64 anni è al 63%.

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Le giovani sono le più colpite dalla mancanza di opportunità professionali (26,3%).
Accanto agli alti livelli di disoccupazione resta irrisolto tutto il tema dellesperequazioni retributive e di carriera, che si collega strettamente alla necessità che le donne hanno di dover continuare a garantire, per la collettività e le loro famiglie, una doppia presenza nella cura e nel lavoro retribuito, in mancanza di cambiamenti sostanziali nelle dinamiche di genere.

 

I numeri dell’accoglienza in Regione
 in Emilia-Romagna, con 22 sedi totali in tutte le 9 province. Sono 13 quelli che fanno parte del Coordinamento dei centri della Regione. A questi si vanno a sommare le altre strutture di accoglienza.

Nel corso del2014, 3298 donne si sono rivolte ai 13 centri che compongono oggi il Coordinamento dei centri antiviolenza della regione Emilia-Romagna. Si tratta in larga maggioranza didonne vittime di violenza: in totale 2799, pari al 90%. Una parte di esse - il 17% (505) - continua un percorso iniziato in anni precedenti. Le donne che nel 2014 hanno preso contatto per la prima volta con uno dei centri antiviolenza indicati, a motivo delle violenze subite, sono in totale 2474. Rispetto al 2013, anno in cui 11 centri hanno accolto 2399 donne nuove che subiscono violenza, l’aumento è di lieve entità, pari al 3,1% (74 donne).

Le donne ospitate nelle case rifugioe nelle altre strutture dei centri antiviolenza del coordinamento regionale, nel corso del 2014, sono state 188; i figli/e 203. Rispetto al 2013 si registra un aumentotanto delle donne ospitate che dei figli/e: sono aumentate infatti di 25 unità le prime (pari al 15%), di 16 unità i secondi (pari al 9%).

 

I 4 centri di trattamento di uomini che usano comportamenti violenti
A Modena è attivo da tre anni il centro “Liberiamoci dalla Violenza (LDV)”, il primo esempio in Italia di struttura pubblica dedicata al trattamento di uomini autori di maltrattamenti. E’ gestito direttamente dall’Azienda Usl di Modena, cofinanziato dalla Regione Emilia-Romagna, ad accesso completamente gratuito. L’obiettivo innovativo della struttura è riuscire a intervenire sui comportamenti degli autori dei maltrattamenti, andando ad affiancare i servizi già esistenti per la primaria protezione delle vittime delle violenze domestiche. Al suo interno lavorano tre psicologi con il coordinamento di una sociologa. Dall’apertura al 31 ottobre 2014 il centro è stato contattato da 423 persone (147 uomini per avere informazioni o per richiedere un appuntamento), 60 donne (che hanno chiesto informazioni per inviare compagni o mariti), 216 persone a vario titolo interessate sull’argomento (professionisti dei servizi, giornalisti, studenti universitari, avvocati, cittadini).

Nel 2014 è stato avviato un centro LDV anche a Parma, a Ferrara e Forlì è attivo il Centro di ascolto per uomini maltrattanti (CAM).
In Italia sono in tutto 15.

 

 

Il calendario delle iniziative del Comune di Faenza e Comuni dell’Unione della Romagna Faentina:

 
Tutte le iniziative in Regione: