Test sierologici gratuiti in farmacia anche per il personale scolastico - Comune di Casola Valsenio

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Test sierologici gratuiti in farmacia anche per il personale scolastico

 

Test sierologici rapidi gratuiti in farmacia anche per il personale scolastico: si estende la campagna della Regione.

 

Si allarga ulteriormente la platea delle persone che possono accedere ai test sierologici rapidi e gratuiti in farmacia voluti dalla Regione Emilia-Romagna, all’interno della campagna di screening rivolta ad alunni, studenti e ai loro familiari. Dopo i nonni non conviventi, anche il personale scolastico ha il diritto di effettuare i controlli che permettono di determinare la presenza di anticorpi per il Covid-19.

Come ha stabilito l’ultima ordinanza firmata il 26 ottobre, dal presidente Stefano Bonaccini per il recepimento del nuovo Dpcm, la possibilità di effettuare test sierologici rapidi nelle farmacie viene estesa anche agli studenti dei percorsi IeFP (Istruzione e Formazione Professionale), al personale scolastico delle scuole, di ogni ordine e grado, e dei servizi educativi 0-3 anni, e al personale degli enti di formazione professionale che erogano i percorsi di IeFP. Una decisione assunta a ulteriore tutela del mondo della scuola, per il quale la Regione aveva già previsto l’effettuazione, sempre su base volontaria, dei test sierologici tradizionali.

 

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Scuola, si estende la campagna della Regione: test sierologico rapido e gratuito in farmacia anche per i nonni non conviventi.

 

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Cresce ancora il numero di persone che potranno accedere ai test sierologici rapidi e gratuiti nelle farmacie voluti dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito della grande campagna di screening epidemiologico rivolto agli studenti e ai loro familiari.

Anche i nonni non conviventi, vale a dire i nonni che, nell’ambito dell’organizzazione famigliare, mettono il proprio tempo a disposizione in maniera continuativa per collaborare all’accudimento dei nipoti pur non convivendo con loro, hanno diritto ad effettuare i controlli che permettono di determinare la presenza di anticorpi contro il virus SARS-CoV-2.

--->> Il test, modalità e target

Possono partecipare alla campagna di screening ed effettuare quindi il test sierologico rapido, gratuito e volontario tutti i bambini e ragazzi da 0 ai 18 anni e i maggiorenni che frequentano la scuola secondaria superiore, con i loro genitorifratelli e sorelle, i nonni anche se non conviventi e gli altri familiari conviventi. La Regione ha poi voluto includere anche un’altra fascia importante della popolazione in un territorio storicamente attrattivo dal punto di vista accademico per la presenza di molti e affermati Atenei: l’indagine epidemiologica si rivolge infatti anche gli universitari che hanno il medico di medicina generale in Emilia-Romagna.

Per effettuare il test è sufficiente prendere appuntamento con il farmacista, consultando l’elenco degli aderenti sul sito https://salute.regione.emilia-romagna.it/sierologico-farmacie , che viene costantemente aggiornato: sono già oltre 800 le farmacie aderenti da Piacenza a Rimini, e il numero è destinato a salire anche perché è possibile effettuare il test fino a giugno 2021.

In caso di minori, un genitore o tutore deve dare il proprio consenso ed essere presente al momento del controllo, che avverrà sempre nel rispetto di tutte le misure di sicurezza, dall’uso obbligatorio e corretto della mascherina all’igienizzazione delle mani all’ingresso, dal controllo della temperatura corporea al distanziamento.

Per gli adulti, è sufficiente compilare una autocertificazione che attesti il proprio stato di avente diritto al test.

Il farmacista registrerà sul Portale regionale delle Farmacie i dati della persona che si sottopone al test; in caso di positività, il cittadino sarà contattato dai Servizi di santità pubblica dell’Azienda sanitaria di assistenza per eseguire il tampone nasofaringeo.

 

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Ancor più prevenzione Covid: in Emilia-Romagna test sierologici gratuiti in farmacia per studenti, genitori e familiari, universitari

Accordo con le farmacie per il primo screening del genere in Italia. E 2 milioni di tamponi rapidi per scuole-lavoro. "Nessuna tregua al virus".

 

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La Regione Emilia-Romagna estende la propria azione di prevenzione e controllo contro il virus. A partire da test sierologici rapidi in farmacia – con esito in soli 15 minuti –, disponibili dal 19 ottobre, e fino al 30 giugno 2021, per la ricerca degli anticorpi anti SARS-CoV-2, destinati a una nuova, ampia, fascia di popolazione, che potrà arrivare fino a due milioni di cittadini, quasi un residente su due in Emilia-Romagna. Chi risulterà positivo, farà il tampone nasofaringeo per la conferma o meno dell’eventuale contagio da Covid.

Operazione possibile grazie all’accordo siglato oggi stesso con le associazioni di categoria territoriali delle farmacie convenzionate, pubbliche e private.

Una campagna senza precedenti rivolta al mondo della scuola, dopo quella iniziale su docenti e operatori. L’invito a partecipare è per alunni e studenti degli istituti di ogni ordine e grado, genitori, fratelli e sorelle e altri familiari conviventi, ma anche gli universitari che hanno il medico di medicina generale in Emilia-Romagna. Una platea potenziale di circa 2 milioni di persone, che potranno gratuitamente, e su base volontaria, prenotare ed effettuare il test nelle farmacie convenzionate aderenti all’accordo. L’auspicio è che già nei mesi di avvio, almeno il 20% di loro aderisca a questa misura di contrasto alla diffusione del Coronavirus: 400mila persone

Nella fase iniziale il nuovo provvedimento voluto dalla Giunta regionale riguarderà dunque un target ben preciso, e cioè tutta quella parte del mondo scolastico non ancora sottoposta a screening; in un secondo tempo, anche in base all’andamento dell’epidemia e all’esito dei test, lo screening potrà rivolgersi ad altre fasce di popolazione, sempre in modo gratuito.

Ai nuovi test sierologici rapidi, si aggiunge una seconda leva: i tamponi rapidi – 2 milioni acquistati dalla Regione e anche qui esito in 15-20 minuti – da utilizzare a partire dal 26 ottobre nella scuola e negli ambiti lavorativi pubblici e privati a maggior rischio. Sia per aumentare ancora la capacità di screening sia per poter svolgere velocemente verifiche estese (per esempio a un’intera classe) in presenza di positività e quindi ridurre al minimo possibili quarantene o i tempi di avvio di qualsiasi misura di tutela.

Infine, lunedì 12 ottobre parte la campagna di vaccinazione antinfluenzale, con molte più dosi rispetto all’anno scorso e in anticipo rispetto sempre al 2019, vista l’utilità che potrà avere nella gestione delle diagnosi Covid, essendo simili i sintomi a quelli dell’influenza.

Novità importanti per l’intera regione, da Piacenza a Rimini, illustrate in videoconferenza stampa dal presidente Stefano Bonaccini, dall’assessore alle Politiche per la salute, Raffale Donini, e dai rappresentanti delle associazioni di categoria delle farmacie convenzionate.

 

Test sierologico rapido in farmacia: per chi, come, in quanto tempo

 

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Il target preciso per questo screening sono dunque i genitori dei bambini e degli alunni/studenti  (fascia d’età 0-18 anni e maggiorenni se frequentano la scuola secondaria superiore), gli alunni/studenti stessi, i loro fratelli e sorelle, e altri familiari conviventi. L’offerta dell’accertamento della risposta anticorpale attraverso il test diagnostico sierologico rapido può riguardare dunque anche i minori, a condizione naturalmente che ci sia il consenso dei genitori/tutori/affidatari (uno dei quali deve presenziare all’accertamento). Rientrano nel target anche gli studenti che frequentano corsi universitari e che hanno il medico di base in Emilia-Romagna.

Da Piacenza a Rimini, sono 1.366 le farmacie convenzionate, pubbliche e private, operative in Emilia-Romagna. Quelle che, in base all’Accordo, hanno deciso di aderire alla richiesta della Regione di effettuare i test dovranno attuare idonee misure idonee di sicurezza (uso obbligatorio e corretto della mascherina, igienizzazione delle mani all’ingresso, controllo della temperatura corporea, distanziamento). L’elenco delle farmacie aderenti sarà pubblicato a breve sul sito della Regione; chi vorrà sottoporsi al test dovrà prendere appuntamento con il farmacista. Per il Servizio sanitario, il test in farmacia avrà un costo unitario pari a 16.76 euro (IVA inclusa).

Il farmacista registrerà sulla piattaforma SOLE i dati della persona che si sottopone al test, il cui esito sarà disponibile già dopo 15 minuti dall’esecuzione. In caso di positività, il cittadino eseguirà presso i Dipartimenti di Sanità Pubblica aziendali il tampone nasofaringeo che potrà rilevare l’eventuale presenza del virus SARS-CoV-2.