Il Gruppo 'Cittadinanza attiva' di Casola Valsenio è costituito e operativo - Comune di Casola Valsenio

Vai ai contenuti principali
 
 
 
 
 
 
Sei in: Home / Comune / Archivio notizie / Il Gruppo 'Cittadinanza attiva' di Casola Valsenio è costituito e operativo  
Condividi Condividi su Facebook Condividi su Twitter Condividi su Delicious Invia per email
 

Il Gruppo 'Cittadinanza attiva' di Casola Valsenio è costituito e operativo

 

Il Gruppo 'Cittadinanza attiva' di  Casola Valsenio è costituito e operativo

 

citt_att_gilet

Il Coordinatore del Gruppo, Fulvio Vanetti – consigliere comunale con delega ai servizi ambientali, protezione civile e cittadinanza attiva – ne illustra la struttura, le finalità e il funzionamento

 

Un po’ più di 20 anni conobbi la mia attuale moglie e poco dopo diventai casolano di adozione. A quel tempo non avrei mai pensato che, più avanti nel tempo, sarei diventato casolano a tutti gli effetti e che sarei anche diventato consigliere comunale.

In quei primi momenti, io lombardo abituato al caos quotidiano della mia regione, alle code infinite presso ogni sportello e ufficio pubblico, alle casse degli ipermercati e a quelle sulla strada per recarmi e tornare dal lavoro, fui colpito molto positivamente dalla tranquillità e dalla pace che si viveva a Casola Valsenio.

Fui anche colpito dalla cura e dalla pulizia dei suoi giardini e spazi verdi pubblici. Purtroppo, col passare degli anni, anche a Casola le cose sono un po’ cambiate. Non certo la tranquillità, ma piuttosto mi sembra cambiato il rispetto, da parte di qualcuno, degli spazi di tutti. Cartacce, bottiglie e lattine vuote abbandonate un po’ dovunque. Dai lati delle strade a sotto le panchine di parchi e giardini comunali. Così, ancor prima di far parte della compagine che amministra il nostro comune, decisi che si doveva fare qualcosa, perché provavo un vero dispiacere nel constatare una specie di abbandono e di rassegnazione allo sporco e all’inciviltà e ignoranza di pochi. Cominciai a pulire e a tenere pulito il parco Cavina, a volte invitando i bambini che giocavano al parco giochi e i loro genitori, a rispettare il luogo e ad utilizzare i cestini, che certo non mancano in tutto il paese. In quel momento, in paese c’erano alcuni punti “caldi”, dove qualcuno sembrava divertirsi a lasciare i propri rifiuti, quasi come fanno gli animali che lasciano i loro escrementi in vista per rivendicare il proprio territorio. Uno era il portico della biblioteca e un altro il parco Nembrini in viale Neri. Tenni pulito e poi li aspettai al varco e andò un po’ meglio.

 

Questa attività individuale e non organizzata, è stata sicuramente lo stimolo che mi ha aiutato a realizzare in concreto quello che l’Unione dei Comuni della Romagna faentina, aveva già previsto sulla carta. Ovvero il progetto di “Cittadinanza Attiva”. Si tratta in realtà di un progetto nazionale, che prevede il coinvolgimento volontario dei cittadini in attività a sostegno del proprio Comune e del proprio territorio, secondo quanto sancito anche dagli Art. 114, 117 e 118 della Costituzione della Repubblica e che l’Unione ha accolto dando vita ad un regolamento proprio.

citt_att

A causa di una serie di punti importanti relativi alle garanzie di sicurezza dei volontari, alla loro copertura assicurativa ed altro, ci abbiamo messo un po’ a partire, ma adesso dallo scorso 8 luglio siamo in ben 23 volontari che si stanno occupando di tenere in ordine il nostro bel paese.

In neanche 2 mesi sono state totalizzate decine e decine di ore totali di lavoro, che sono state spalmate su molteplici interventi. Così tanti che diventa difficile elencarli tutti.

Siamo andati dallo sfalcio dell’erba in diversi punti del paese, alla verniciatura delle panche in legno di tutto il centro, alla posa dei pali delle bandiere a monte Cece, alla sistemazione del pilastrino votivo al nuovo ponte dei Mulini e tante altre. Un impegno notevole e anche l’occasione per stabilire nuove amicizie tra persone che prima si conoscevano solo per nome o di vista. Una cosa bella insomma. E io sono veramente orgoglioso di tutti i volontari e della loro voglia di fare e del loro attaccamento e amore per le cose che, alla fine, sono di tutti e che tutti dovrebbero saper rispettare. E spero che tanti altri, giovani compresi, vogliano aggregarsi al nostro gruppo di cittadini attivi.