Ponte dei Mulini: aperto al transito pedonale e veicolare - Comune di Casola Valsenio

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Ponte dei Mulini: aperto al transito pedonale e veicolare

 

Il Ponte dei Mulini, dopo l’esito positivo del collaudo e delle successive prove e test sui materiali, è finalmente aperto al transito pedonale e veicolare.

 

2020_7-febbraio_Ponte-Mulini_Collaudo-2

Malgrado difficoltà tecniche, condizioni climatiche non favorevoli particolarmente nel novembre scorso e altre situazioni che hanno ritardato la realizzazione dell’opera, il nuovo Ponte dei Mulini è da oggi aperto al transito pedonale e veicolare.

Hanno infatti avuto esito positivo il collaudo, eseguito il 7 febbraio scorso, e le successive prove e test sui materiali.

Ora, la zona della Calgheria non è più isolata: alla soddisfazione per il positivo esito dell’opera di ricostruzione del ponte, che sostituisce il vecchio ponte in cemento demolito nel luglio scorso, vogliamo aggiungere il rammarico e le scuse per i disagi arrecati a chi vive e opera in questa parte del paese per il prolungarsi dei lavori di ricostruzione. Finalmente la ricostruzione è completata e i disagi possiamo consegnarli ai ricordi!

 

Il nuovo ponte è costituito da una struttura di acciaio zincato (ponte Bailey) con un'unica campata di 42,68 m ed una larghezza di 3,50 m circa; la struttura metallica dell’impalcato poggia su due spalle in calcestruzzo armato sulle due sponde del Senio.

L’impalcato del ponte è stato fornito e installato dalla ditta Janson Bridging di Brescia, leader del mercato in Europa.

2020_21-febbraio_Il-Ponte-dei-Mulini-aperto-al-transito

La ditta, a partire dall’originario modello e struttura di ponte Bailey, ha sviluppato, progettato e realizzato una soluzione modulare innovativa: un ponte ancora più veloce da installare del “vecchio” ponte Bailey, estremamente flessibile nelle misure di realizzazione ed adattabile alle diverse condizioni di posa.

Il nuove ponte a travi reticolari Janson Panel Bridgeè stato sviluppato per migliorare le prestazioni degli altri sistemi di ponte a pannello disponibili sul mercato, garantendo massima sicurezza e resistenza. 

 

LE FASI E I DATI TECNICI DEL COLLAUDO – 7 febbraio 2020

 

Dopo aver acquisito tutti i certificati riguardanti i test eseguiti sui materiali, le prove sui saggi in cemento (cubetti campione) con cui sono state costruite le spalle di supporto dell’impalcato, i certificati delle prove meccaniche e chimiche fatte sulle singole parti a campione della struttura intelaiata metallica del ponte presso il laboratorio Socotec di Ferrara, la verifica visiva delle saldature fatte da un ingegnere qualificato, il 7 febbraio scorso, il collaudatore incaricato, la direzione lavori, l’Ingegnere della ditta fornitrice dell’impalcato del ponte e i tecnici del comune di Casola Valsenio, hanno eseguito il collaudo statico del ponte nel suo complesso.

 

La prima prova delle operazioni di collaudo, è stata eseguita dalla ditta Socotec, che ha verificato il modulo di deformazione con apposite prove di carico con piastra, con riferimento alla Norma CNR UNI 146 / 92, delle due rampe di accesso al ponte. I valori misurati sono risultati superiori a quelli imposti dal progetto.

 

Si è poi proceduto alla prova di carico sull’impalcato del ponte applicando alla struttura un sovraccarico costituito da un autocarro MAN a quattro assi del peso complessivo di 30.280 kg; un peso superiore del 50% della portata di progetto del ponte, che è di 20 t.

 

L’autocarro carico è transitato sul ponte alcune volte, per fare in modo che la struttura in acciaio e i suoi collegamenti meccanici, perni e bulloni, si assestasse. Posizionato infine l’autocarro nel centro del ponte, sono state eseguite le misure della freccia con strumentazione topografica.

 

Per la valutazione della freccia, sono stati monitorati 6 punti di controllo su due lati dell’impalcato: quattro posti nei vertici del ponte (in adiacenza agli appoggi) e due a metà del ponte.

 

Durante la prova sono state eseguite le seguenti letture:

- Lettura a ponte scarico

- Lettura con carico di autocarro posizionato in corrispondenza della mezzeria dell’impalcato

- Lettura di scarico a seguito rimozione autocarro

- Lettura con carico di autocarro posizionato in corrispondenza della mezzeria dell’impalcato

- Lettura di scarico a seguito rimozione autocarro

 

I dati relativi alla freccia risultante, sono stati calcolati per interpolazione lineare tra la letture effettuate sugli appoggi ed il centro ponte:

Bordo impalcato di valle (A, B, C)

Freccia iniziale dovuta al peso proprio: 102,5 mm

Freccia a ponte assoggettato da 1° carico: 146,0 mm

Freccia a ponte scarico: 103,0 mm

Freccia a ponte assoggettato da 2° carico: 145,5 mm

Freccia a ponte scarico: 104,0 mm

 

Bordo impalcato di monte (D, E, F)

Freccia iniziale dovuta al peso proprio: 103,5 mm

Freccia a ponte assoggettato da 1° carico: 145,5 mm

Freccia a ponte scarico: 106,0 mm

Freccia a ponte assoggettato da 2° carico: 146,0 mm

Freccia a ponte scarico: 105,5 mm

La Freccia di progetto teorica è stata calcolata in 43 mm, valore riscontrato anche nelle prove di carico.

Al termine di ogni ciclo di carico e scarico è stato rilevato il completo ritorno elastico della struttura, non riscontrando deformazione permanente dell’impalcato.

I cicli di carico sono stati eseguiti nel rispetto della norma, applicando il carico, aspettando circa 10 minuti prima del rilevamento delle misure di deformazione con lo strumento; anche la manovra di scarico è stata fatta nello stesso modo, rilevando la freccia dopo circa 10 minuti dallo scarico della struttura.