Inaugurato il nuovo Pronto soccorso dell’Ospedale di Faenza - Comune di Casola Valsenio

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Inaugurato il nuovo Pronto soccorso dell’Ospedale di Faenza

 

Inaugurato il nuovo Pronto soccorso dell’Ospedale di Faenza

 

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E’ stato inaugurato nel pomeriggio di sabato 9 novembre, alla presenza del presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini e del sindaco di Faenza Giovanni Malpezzi, il nuovo Pronto soccorso dell’Ospedale di Faenza. 

Erano inoltre presenti il direttore generale dell’Ausl Romagna Marcello Tonini, il direttore medico del presidio ospedaliero a servizio della Romagna Faentina, Davide Tellarini, il direttore del reparto Raffaella Francesconi, il direttore del servizio Attività tecniche Enrico Sabatini.

 

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L’Ospedale di Faenza rappresenta il riferimento del Distretto composto dai sei Comuni della Romagna Faentina con una popolazione residente di circa 90.000 persone. L’Ospedale è dotato di 221 posti letto di degenza ordinaria, 6 di day surgery e 5 di day hospital, distribuiti nelle seguenti funzioni:

 

  • per l’area intensivologica – funzioni di: Rianimazione, Medicina d’Urgenza, UTIC.
  • per l’area medica – funzioni di: Medicina Interna, Geriatria, Neurologia, Cardiologia, Lungodegenza e Post-Acuti a gestione infermieristica, Oncologia DH, Pediatria DH
  • per l’area chirurgica – funzioni di : Chirurgia generale, Urologia, ORL, Ortopedia, Chirurgia Sistema Nervoso Periferico, Oculistica, Ostetricia e Ginecologia.

 

Sono inoltre presenti servizi di: Radiologia convenzionale; Tomografia assiale computerizzata; Risonanza Magnetica; Mammografia; Ecografia (Angiologia-Cardiologia-Internistica-Ostetrica-Ginecologica-Pediatrica); Punto prelievi; Laboratorio analisi per i settori di chimica clinica ed ematologia; Servizio di Medicina Nucleare; Gastroenterologia (Endoscopia digestiva); Trasfusionale; Unità di Raccolta Sangue.

 

L’intervento edilizio

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L’intervento nel suo complesso ha previsto la realizzazione, in fasi successive, di due lavorazioni principali: la prima costituita da un collegamento verticale, destinato tra l’altro a diventare l’ingresso principale del nosocomio, la seconda per la realizzazione del Nuovo Pronto Soccorso di Faenza.

A questi due interventi si sono affiancate opere propedeutiche e di completamento quali: l’abbassamento della centrale frigorifera dell’Ospedale, per permettere la creazione del piazzale per gli spazi di manovra necessari alla nuova camera calda, il trasferimento delle attività presenti al piano terra della palazzina, la creazione della nuova viabilità dedicata ai mezzi di emergenza con separazione dei flussi veicolari afferenti al nosocomio, la ristrutturazione dell’area esterna in prossimità del nuovo Pronto soccorso.

I lavori hanno riguardato complessivi 2.962 metri quadri coperti (1.332 costruiti ex novo e 1.630 ristrutturati) e 7.780 metri quadri si spazi esterni (3.380 di nuova viabilità e 4.000 di manutenzione straordinaria viabilità, parcheggi ed altre aree esterne).

I lavori sono iniziati nel maggio 2014. Due anni dopo si è dovuto procedere ad una variante dovuta a ritrovamenti archeologici e cambiamenti normativi. Successivamente, nel luglio 2017, la ditta affidataria ha comunicato di aver depositato pratiche per procedura di concordato, che ha ulteriormente spostato la data di fine lavori fino al momento attuale.

 

Il Pronto soccorso

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Nel corso del 2018 il Pronto soccorso di Faenza (Dipartimento di Emergenza Accettazione di primo livello) ha preso in carico 38.423 pazienti.

Di questi, 4.291 hanno usufruito di un fast track pediatrico e 2.246 di un fast track ostetrico – ginecologico. Dati pressoché stabili anche per i primi 9 mesi dell’anno in corso. Il 13,2% degli accessi esita in ricovero ospedaliero, nel 2018 sono state 2.191 le osservazioni brevi intensive e 872 i ricoveri in Medicina d’urgenza.

Il reparto dispone di 17 medici più il primario, 37 infermieri e 19 oss più 2 coordinatori infermieristici. L’equipe medica, stabile nel tempo, – fanno sapere dall’Ausl, è composta di professionisti con elevata esperienza professionale in particolare nella gestione del paziente critico; l’equipe infermieristica si contraddistingue per essere giovane e motivata.

 

Le caratteristiche strutturali del nuovo Pronto Soccorso

  • Ampia e luminosa sala d’aspetto per pazienti cha accedono autonomamente deambulanti, di più facile controllo e visione da parte del personale del triage. E’ stata prevista una parte separata dedicata ai bambini e per i loro accompagnatori;
  • Ampia comoda e luminosa zona retro triage dedicata all’attesa dei pazienti barellati che accedono in ambulanza dalla camera calda
    Area di ristoro nella sala d’attesa;
  • 6 ambulatori comunicanti (shock room per codici rossi a maggior gravità più 5 ambulatori comunicanti) attrezzati per gestire i pazienti ad alta/media complessità monitor/defibrillatori/ elettrocardiografo, aspiratore ossigeno ecografo.
  • Sala radiologica presente in Pronto Soccorso con una nuova attrezzatura digitale diretta, che permette in stretta prossimità con gli ambulatori, la shock room e la camera calda, di effettuare tutta la radiologia standard in sicurezza senza spostare il paziente e con un risparmio di dose del 30%
  • Ampia zona di osservazione temporanea attrezzata con monitor per il monitoraggio dei pazienti più critici dopo la visita ed il trattamento negli ambulatori. I pazienti possono effettuarvi la terapia, procedere con l’iter diagnostico ed attendere l’esito degli accertamenti per essere poi dimessi o ricoverati
  • Rapido collegamento con la Radiologia per la diagnostica maggiore (TAC ed ecografie) se necessaria, con la Terapia Intensiva polivalente e con la Medicina d’urgenza, con forte integrazione dei professionisti coinvolti nella gestione del paziente critico.

 

Organizzazione della nuova struttura

  • Saranno potenziati i percorsi fast track ed i percorsi già in essere dedicati a particolari problematiche (violenza di genere, paziente fragile, paziente psichiatrico) con separazione dei flussi dei pazienti, maggior chiarezza nel percorso e riservatezza;
  • La zona di visita e di osservazione sarà separata dalla zona sala di attesa permettendo una maggior riservatezza e tranquillità ai pazienti e miglior qualità del lavoro per gli operatori;
  • Saranno migliorati anche i percorsi verso i reparti di degenza nell’ottica delle indicazioni della Delibera regionale 2019 sull’accesso in emergenza;
  • Sarà potenziato il personale in particolare nella fascia notturna.