Emergenza nutrie: disposizioni da seguire - Comune di Casola Valsenio

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Emergenza nutrie: disposizioni da seguire

 

 

NUTRIA

ORDINANZA n. 34 

del 09/12/2014

 

 EMERGENZA NUTRIE NEL TERRITORIO COMUNALE

 

                     

  • Si invita tutta la cittadinanza a seguire le DISPOSIZIONI riportate

 

Segnalazioni e coordinamento degli interventi

Nelle more della definizione di una convenzione fra le parti atta a definire i ruoli fra Comuni e Provincia, le segnalazioni di presenza di nutrie sul territorio possono essere effettuate dagli agricoltori, dai singoli cittadini e dagli Enti preposti alla gestione del territorio (Protezione Civile, Consorzi di Bonifica, Servizi Tecnici di Bacino, AIPO) in forma scritta alla Provincia di Ravenna, che provvede al coordinamento degli agricoltori e degli operatori locali abilitati per gli interventi.
Ogni attività di contenimento, deve essere preventivamente segnalata alla Polizia Provinciale che provvede alla relativa registrazione e al controllo.
La Provincia rendiconterà al Comune tutti gli interventi di contenimento effettuati sul territorio.

Modalità operative

Il contenimento della nutria avviene con le seguenti modalità:

  • a) Abbattimento diretto con arma da fuoco e può essere effettuato:

- dai cacciatori, durante l'esercizio dell'attività venatoria, nei territori loro assegnati per l'esercizio della caccia, nei periodi e negli orari consentiti dal calendario venatorio e nel rispetto degli ulteriori vincoli previsti dal medesimo calendario, senza comunicazione preventiva;
-  dai coadiutori abilitati dalla Provincia ai sensi della LR 8/94 art.16, per l'intero anno su tutto il territorio comunale fatte salve le aree urbane; nei siti della Rete Natura 2000, nelle aree di protezione e di produzione faunistica istituite ai sensi della legge n. 157/92 e della legge n. 394/91 l'abbattimento diretto con arma da fuoco è consentito previo accordo con l’Ente di gestione;
- dai dipendenti degli Enti Gestori del territorio,
- dagli agricoltori in possesso di licenza di caccia per l'intero anno nel perimetro dell’azienda agricola in proprietà o in conduzione, anche senza comunicazione preventiva, esclusivamente in aree cacciabili e con fucile ad anima liscia caricato con munizionamento a pallini di diametro adeguato alla mole della specie bersaglio.
Per l'attuazione degli abbattimenti vengono utilizzati:

  • - fucile a canna liscia e munizione spezzata;
  • - carabina munita di cannocchiale di mira di calibro e munizionamento adeguato alla mole dell'animale;
  • - fonti luminose artificiali;
  • - dispositivi per illuminare i bersagli;
  • - congegni di mira dotati di convertitore d'immagine o dispositivo di ingrandimento per il tiro notturno.

Le armi di cui sopra devono essere tenute scariche ed in apposita custodia fino all'inizio dell'intervento.
Le carcasse dei capi abbattuti devono essere sempre e comunque recuperate e regolarmente interrate.

  • b) Cattura mediante gabbie-trappola e successiva soppressione

Andranno impiegate esclusivamente gabbie-trappola di adeguate dimensioni per la cattura in vivo delle nutrie, dotate di apertura singola o doppia (ai due estremi) eventualmente dotate di meccanismi di scatto collegato ad esca alimentare (carote, mela, granoturco...).
Le gabbie-trappola devono essere visitate regolarmente, almeno una volta al giorno , in alternativa devono essere disattivate.
Assicurarsi di avere sufficiente disponibilità di tempo il giorno seguente per effettuare lo svuotamento di tutte le gabbie attivate nella propria area di intervento, in caso contrario disinnescare prontamente le gabbie.

Liberare subito nel luogo stesso di cattura gli animali eventualmente intrappolati non appartenenti alla specie non bersaglio.
La soppressione degli animali catturati deve comunque avvenire nel minor tempo possibile dal momento della cattura.
Soppressione con metodo eutanasico degli individui catturati da parte del personale individuato
- mediante arma da fuoco di piccolo calibro da parte dei soggetti in possesso di regolare licenza di caccia. Durante il trasporto l'arma deve essere conservata scarica ed in custodia.

  • E' vietato l'uso di veleni e rodenticidi.

Destinazione delle carcasse

Le carcasse degli esemplari abbattuti vengono distrutte mediante interramento.
Al fine di prevenire ogni rischio di inquinamento delle falde freatiche ed all'ambiente in genere, gli interramenti devono ottemperare alle seguenti condizioni:

1) che la carcassa venga ricoperta da cm.50 di terreno opportunamente compattato;
2) che la carcassa venga interrata ad una distanza non inferiore a m.20 da pozzi di alimentazione idrica e da corsi d'acqua naturali od artificiali;
3) che non sia interrato un numero di carcasse superiore a 10 per ogni ettaro di terreno.

 
Ordinanza n. 34 del 2014: