Casola è una favola
Storie di posti, di personaggi che si intrecciano nel tempo, che giocano a rincorrersi nella memoria collettiva di un popolo.
Il Teatro, la musica, lo spettacolo dal vivo sono l’anima di questo festival italiano, giunto alla sua XXXIª edizione.
I molteplici paesaggi (boschi, montagne, grotte, giardini, cortili, aie) sono i luoghi dove nascono i racconti che attraverso la creatività dell’arte affabulatoria, musicale e visiva diventano universali, patrimonio comune senza distinzione di età, razza o religione.
Il Parco del Cardello, Monte Battaglia, il Giardino delle Erbe, i cortili di Casola Vecchia, la Vecchia prigione, la ghiacciaia diventano per alcuni giorni teatri a cielo aperto, pronti ad ospitare, ad accogliere, a donare emozioni, a mischiare sentimenti, a far nascere desideri.
La bellezza dell’ascolto e dell’immagine si fondono a Casola con il profumo della sua lavanda e il sapore dei suoi “preziosi piatti” alle erbe; in questo sposalizio dei sensi si inserisce l’azione partecipata della Festa dei Racconti dimenticati con la certezza di poter offrire eventi culturali unici e singolari perché irripetibili e allo stesso tempo universali.
La forza culturale di una manifestazione oggi, sta proprio nella sua capacità di stravolgere, di investire, di toccare la gente, di smuoverla dal torpore consumistico e di farle rinascere i sensi:
l’ascolto, la visione, il gusto, l’olfatto, il con-tatto.
Così vi invitiamo a passeggiare con noi lungo il fiume, attraverso boschi e prati, a scoprire quello che questi luoghi hanno scritto nel loro DNA, vi invitiamo a respirare, a fermarvi e a riempirvi di aria pulita, musicale, teatrale, sonora, odorosa e anche ...appettitosa.